Chi cerca la Sfida, chi fugge dalla Sfida

C’è chi la Sfida la cerca, chi la rifugge. Ma non illuderti: entrambi la troveranno o verranno da essa trovati. Si tratta di un’inevitabilità: la vita ci presenta sfide in continuazione e tocca a noi decidere come rispondere.

Non so come venga rimescolato il mazzo, né se la distribuzione delle sfide e la loro gravità sia equa al mondo. Sono piuttosto convinto che si tratti di una distribuzione sbilanciata e che ad alcuni le carte girino peggio rispetto ad altri, ma non possiamo farci poi molto poiché la forza della sfiga è più potente di qualsiasi nostro tentativo di contrastarla. Possiamo solo sperare di smussarne gli effetti, partendo dal presupposto che sembreremo sempre ridicoli nel farlo. 

L’unica cosa che ho capito è che la Sfida ti raggiunge, sempre, in un modo o nell’altro. Si può presentare sotto molteplici forme, tutte disturbanti e complicate: un fallimento cocente, aggravato dall’incapacità di rialzarsi con prontezza; un tradimento, causato da crudeltà o aspettative distorte; una perdita, resa ancor più dolorosa dalla mancanza di un appiglio che mi permetta di far ordine in tempo. La Sfida viene lanciata e noi siamo chiamati a rispondere, ma quasi sempre non sappiamo proprio che cosa fare.

Lì si gioca il destino di molti di noi e si separa il destino di chi la Sfida la ricerca e di chi da essa fa di tutto per nascondersi. Coloro che cercano la Sfida, che mettono in discussione le zone di comfort, che lavorano per allenarsi all’incontro con l’affronto della vita, che si sentono chiamati a rafforzarsi quando potrebbero tranquillamente starsene “in panciolle”, saranno capaci di contrastare l’avversità e lo tsunami emotivo con qualche arma in più rispetto a chi la Sfida la evita in ogni modo, illudendosi di poter vivere una vita senza mai incontrare il calpestìo del destino.

Non fraintendetemi: entrambi sono destinati ad essere travolti. Ma chi è riuscito ad immaginare, ad anticipare la travolgente forza della Sfida, non sarà colto drammaticamente impreparato. 

In fin dei conti, tutto si gioca su questa consapevolezza: chi ha compreso che la Sfida e la Vita sono la medesima cosa e chi pensa che la Sfida sia solo un optional indesiderabile della Vita. L’esperienza mi ha dimostrato che la prima possibilità è la più probabile e che, per il semplice fatto di essere Vivo io sono Sfidato.

E riposare nella zona di comfort significa soltanto cadere nella trappola che la Vita ci pone di fronte: “Riposati, quando lancerò la mia Sfida sarai senza dubbio sconfitto” dice il demone, ridendosela di gusto del nostro pregiudizio di comodità. 

La Vita è la Sfida, lanciatami da non so chi verso non so cosa. Ma scelgo di coglierla e di giocarmela fino in fondo. Cos’avrò mai da perdere?

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