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La Filosofia è dove non te l’aspetti

Laddove non te l’aspetti

Uno dei commenti critici che ricevo più spesso è: “Un filosofo non dovrebbe… non direbbe… non farebbe…” – è una sorta di rafforzativo di una critica che spesso, mancando di sostanza, deve sostenersi sull’idea che il commentatore SA cosa ci si aspetta da un filosofo, mentre io no

Ho sempre trovato molto ridicola questa presa di posizione perché mi rendo conto che denota una grande mancanza di consapevolezza su cosa significa incontrare la filosofia, che questo avvenga in un libro oppure attraverso un canale YouTube.

Chi dice che “un filosofo non dovrebbe direbbe sarebbe farebbe” sta solo esprimendo la sua necessità di chiamare “filosofo” colui/colei che aderisce perfettamente alle sue aspettative. “Io la penso così, quel che penso è saggio (a prescindere dal contenuto) e se tu lo contraddici non puoi essere saggio”. 

Si tratta di un modo povero di osservare il mondo, di relazionarsi alla cultura poiché quest’ultima è proprio l’esatto opposto: incontrare ciò che mi ricorda di dover sempre ampliare, rivedere e criticare le mie posizioni di partenza. La cultura è lo strumento adattivo che la natura ci ha fornito per evitare che la sedentarietà intellettuale ci porti allo sfinimento, all’impigrimento e infine all’estinzione. 

Ho sempre letto filosofi che contrastavano con le mie idee e ciò mi ha sempre permesso di arricchirmi. Se avessi sempre letto filosofi (o “chiamato” filosofi, SIC!) che davano ragioni alle mie posizioni più o meno pregiudiziali, che vita impoverita avrebbe avuto la mia mente! 

Per questo, lo voglio ribadire, il mio lavoro è quello di contrastare le tue opinioni, non di confermarle; di ampliarle, non di ridurle; di allargarle, non di sintetizzarle! Poco importa chi mi chiama filosofo, ignorante od ornitorinco, l’importante è tenere a mente che la saggezza sta proprio nel lasciarsi sorpendere a pensarla un po’ più povera di come la penseremo dopo aver letto/ascoltato/sentto quella determinata opinione. 

La saggezza si trova sempre laddove non te l’aspetti: un passo oltre la tua opinione, un metro più in là del tuo pregiudizio, una spanna sopra a qualsiasi etichetta di “filosofo”, “saggio” o “ornitorinco”.

Aristotele diceva che la filosofia ha a che fare con la “meraviglia”. La meraviglia è scoprire che c’era sempre qualcosa di diverso, più ampio, magari inaspettato, da pensare insieme.

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